- Chiesa San Giovanni Battista
La chiesa di San Giovanni Battista è una costruzione gotica risalente ai secoli XIII-XIV. Ha una sola navata con copertura a travatura di legno con tre capriate, caratterizzata da una torre quadrata e da un abside poligonale. Nelle pareti interne fanno bella mostra affreschi votivi del XV secoli di scuola umbra che risentono dell’influenza di Filippo Lippi e di Piero della Francesca. I dipinti con figure di Santi furono fatti eseguire dalle famiglie arronesi con lo scopo di essere protette dalle malattie e dalle disgrazie. Le immagini sono contenute entro cornici di finto mosaico.
La torre a base quadrata, forse costruita durante la dominazione longobarda, misura circa sette metri di lato e diciassette di altezza, ed è ornata da una chioma di ulivo selvatico germogliato, con molta probabilità all’epoca della costruzione della torre, ed in seguito abbattuto a causa dei lavori del recente restauro. Al termine della ristrutturazione, una nuova pianta è stata posta in alloggiamento apposito sulla cima della torre. Questa possente torre fu costruita sul punto più alto della collina al fine di poter controllare i territori circostanti, sicuramente per mostrare il potere del Castello, ma soprattutto ebbe la funzione più importante, ovvero quella di essere l’ultima via d’uscita in caso di assedio.
Il Campanile civico (XIII sec.) presenta la singolarità di essere stato ricavato sopra l’abside ed è formato da sei arcate con quattro campane, di cui la maggiore fu fatta rifondere nel 1876; la scritta sulla campana piccola invece, ci ricorda che fu spezzata per ordine dei francesi nel 1799 e rifusa nel 1801. La sesta arcata sul lato piatto, poggia sui sottostanti pilastri che separano la navata alla zona absidale. Il campanile di recentissima ristrutturazione (2002), ha diffuso nel paese il festoso ed austero suono a distesa della campana maggiore. L’8 Dicembre 2002 è tornata a diffondere nel borgo e nelle valli limitrofe i suoi messaggi di gioia e dolore grazie al generoso impegno dell’associazione dei campanari di Arrone, fondata per l’occasione con l’intento di perpetuare una tradizione ultra secolare.
- Il palazzo gentilizio del feudatario
Originario del dodicesimo secolo, Palazzo Montani, dal nome dei suoi nobili proprietari offre al suo interno affreschi di pregevole fattura, ma la visita non è consentita essendo il palazzo una proprietà privata.
- Chiesa Santa Maria Assunta
La chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, risalente agli inizi del XV secolo, fu dedicata a S. Maria Assunta come segno di unità alla Chiesa madre: la cattedrale di Spoleto. E’ situata nel quartiere di Arrone denominato Santa Maria, corrispondente all’abitato di più recente formazione situato al di fuori del castello. L’edificio ha facciata a quattro spioventi con campanile a vela e tre portali; quello centrale, datato 1493, conserva nella lunetta un affresco raffigurante la Madonna e gli Angeli. L’interno è a tre navate divise da grandi arcate su pilastri, terminanti in tre absidi. Alla parete della navata destra è affrescata una Madonna del Rosario, attribuita a Giuseppe Bastioni (1609). La Madonna col bambino e i Ss. Pietro e Giovanni Evangelista sono stati recentemente attribuiti al pittore calabrese Francesco Cozza, che operò a Roma nel XVII secolo. Affreschi di Vincenzo Tamagni e Giovanni da Spoleto datati 1515 decorano l’arco e il catino dell’abside centrale. L’iconografia del ciclo di affreschi è ispirata a Filippo Lippi riprendendo il tema iconografico della cattedrale di Spoleto dedicato alla Madonna. Pregevoli sculture in terracotta invetriata del XVI secolo adornano l’abside sinistra. Nella chiesa si conserva la predella appartenente ad un trittico del Maestro di Arrone datato 1487 e rubato nel 1971.